BILANCIO DI PREVISIONE
Il consigliere Emma Castellaneta interviene in merito all'approvazione del bilancio
A poche ore dalla chiusura del consiglio comunale di ieri, 26 luglio, giunge una dura nota del consigliere di Fasano Cambia Colore
Il consigliere Emma Castellaneta
FASANO - Il consigliere di Fasano Cambia Colore, Emma Castellaneta, esprime, in una nota diffusa a mezzo stampa, le sue considerazioni in merito al bilancio di previsione approvato ieri, in consiglio comunale.
“Voglio sottolineare che il bilancio di previsione, sia nella parte relativa alle uscite, sia nella parte relativa alle entrate, presenta non poche criticità e dimostra, nella sua globalità, l'incapacità di questa maggioranza di progettare e programmare un effettivo sviluppo ed una crescita reale del nostro territorio.
Partendo dalla considerazione della previsione delle uscite, vorrei richiamare l'attenzione su questi dati:
- riduzione drastica della spesa prevista per il settore turismo, laddove si prevede uno stanziamento di ammontare pari al 50% in meno di quello disposto l'anno scorso;
- previsione di una spesa di appena € 1.500,00 per attività promozionali per il settore agricoltura;
- previsione di una spesa di appena € 15.000,00 per la manutenzione del verde pubblico comunale, comprensivo di tutte le nostre frazioni.
Scelte di questo tipo inducono legittimamente ad affermare che l'Amministrazione Comunale intende “galleggiare” nella mera gestione burocratica dell'esistente, amministrando “alla meno peggio” settori cruciali della vita cittadina!
Noi, come nostro costume, non ci limitiamo, però, soltanto alla critica, ma abbiamo proposte concrete da fare.
Ove, infatti, si rispondesse da parte dell'Amministrazione che non ci sono risorse disponibili al riguardo, noi riteniamo che gli spazi verdi esistenti nelle varie frazioni del territorio comunale potrebbero ben essere affidati, con apposite convenzioni, agli operatori economici ed imprenditoriali privati che svolgano attività prossime a detti spazi, i quali potrebbero provvedere alla loro manutenzione e gestione.
Si potrebbe anche pensare all'introduzione della pratica del “social gardening”, già sperimentata con successo in svariati comuni del centro e del nord Italia. Si tratta di progetti, ideati, promossi e organizzati dall'Amministrazione comunale, con i quali si affidano a soggetti (singoli cittadini o associazioni) aiuole, giardini pubblici, spazi verdi in genere, da curare con il loro lavoro volontario. Una pratica di questo tipo servirebbe a far riflettere sul valore dell'azione dei cittadini ed a rendere concreto il valore della “cittadinanza attiva”, mettendo in pratica il concetto di cura del “bene pubblico” e di coinvolgimento attivo in prima persona. Questa proposta consentirebbe, insomma, di veicolare efficacemente, soprattutto fra i più giovani, l'educazione alla cittadinanza ed al rispetto del bene pubblico e permetterebbe anche l'esercizio effettivo di processi realmente democratici e partecipati, mediante la co–progettazione e la co–decisione di determinazioni comuni nell'interesse della collettività.
Non possiamo non guardare criticamente anche alle scelte riguardanti le risorse destinate ai settori del turismo e dell'agricoltura.
Previsioni quali quelle contenute nel bilancio di previsione presentatoci lasciano intendere che, evidentemente, questa Amministrazione non ritiene che il turismo e l'agricoltura siano le risorse economiche primarie della nostra terra.
La crisi del mondo agricolo è nota per la scarsa remunerazione dei contadini, per una iniqua filiera che penalizza gli agricoltori ed infine per la mancanza cronica di giovani che rigenerino le nostre campagne. La crisi del mondo agricolo e la prima causa del male, perche', se distruggiamo i presidi del territorio, ovvero le persone che lo lavorano e lo curano,non ci sara' piu' speranza. Per ritrovarla servono nuovi paradigmi, creativita', nuove priorita'. Serve una battaglia di civilta', per rimettere l'agricolura al centro del modello di sviluppo che vogliamo dare al nostro paese.
Per quanto riguarda il turismo, è del tutto assente ogni forma di promozione e di incentivo all'attività turistica, trascurando completamente il fatto che il turismo, grazie all'enorme patrimonio culturale e naturale presente nel nostro territorio, può e deve essere un volano fondamentale della nostra economia.
Passando, invece, alla considerazione della previsione delle uscite, vorrei richiamare l'attenzione su questi dati:
- € 780.000,00 quale entrata prevista per l'incasso di multe e sanzioni amministrative, a fronte di una cifra di € 300.000,00 attestata nel bilancio assestato;
- oltre € 2.000,000,00 quale entrata prevista per la dismissione di alcuni beni pubblici.
Anche in questo caso non si può non esprimere un forte dissenso.
Nel primo caso, è legittimo domandarsi sulla base di quale principio o criterio l'Amministrazione abbia ritenuto di quantificare una posta così alta, superiore di più del doppio a quella contenuta nel bilancio assestato.
Nel secondo caso, è del tutto evidente l'incertezza del dato, in ragione della completa incertezza in merito all'esito della vendita dei predetti beni.
In sostanza, colleghi consiglieri, ci viene presentato un bilancio di previsione che, a nostro avviso, presenta un'oggettiva incertezza in relazione a voci di entrata assai rilevanti ed un'oggettiva inconsistenza in relazione alle risorse da destinare a settori fondamentali della vita cittadina.
L'esperienza del Governo Monti dimostra in modo lampante che una politica imperniata solo sul rigore e sui risparmi di spesa conduce inevitabilmente alla recessione!
Bisogna, invece, reagire ed essere capaci di attivare progetti di rilancio e sviluppo della nostra terra, attraverso la riduzione degli sprechi (ad esempio decurtando del 50% l'indennità dei membri della Giunta Comunale), il coinvolgimento degli operatori economici privati in settori quale quello che ho richiamato prima, l'investimento di risorse degne di questo nome nel turismo, nella cultura, nell'agricoltura, ovvero negli ambiti attraverso i quali passa ogni prospettiva di crescita della nostra economia”.
di Redazione
27/07/2012 alle 12:19:10
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